«{S}Hammer Metal Fest 2006»

Data dell'Evento:
26.08.2006

 

Nome dell'Evento:
{S}Hammer Metal Fest 2006

 

Band:
Sodom
Belphegor
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Luogo dell'Evento:
Campo Sportivo "Massimiliano Petrella"

 

Città:
Castelvolturno (CE)

 

Promoter:
Delirio Concerti [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Delirio Concerti .
Up The Irons Group [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Up The Irons Group

 

Autore:
Lord Lucyfer»

 

Visualizzazioni:
3711

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Terza edizione del S-Hammer Metal Fest, festival partenopeo organizzato anche quest'anno da Delirio Concerti e Up The Irons Group, al campo sportivo "Massimiliano Petrella" di Castelvolturno.
Un'edizione che, a mio avviso, surclassa totalmente l'edizione passata, vuoi per i gruppi presenti (che preferisco alle bands presenti lo scorso anno), vuoi per l'atmosfera ed il post-concerto di quest'edizione.

Ma andiamo con ordine, e si parte dal fatto che, fortuna delle fortune, ho per giunta vinto una t-shirt ad uno dei contest, ergo i primi 15 euro son stati risparmiati!

Tralasciando questa nota personale, il fetival parte con i romani Doomraiser, band dedita ad un bellissimo Classic Doom di matrice 70's. La band pesca, ovviamente, soprattutto dal loro primo lavoro, "Heavy Drunken Doom". Il merito del combo di Cynar e BJ è, soprattutto, quello di suonare Metal come si suonava agli albori, e farlo con una naturalezza incredibile. Se il buongiorno si vede dal mattino, c'era da pensare che questo S-Hammer sarebbe stato memorabile!

Veloce cambio di palco e tocca ai Blacksters di Campobasso, Sakahiter. Già dalle prime note di "Blood-Stained Agony", pezzo con cui hanno iniziato il loro set, s'è sentito che qualcosa non andava per il verso giusto. Ed in effetti la band di Amon e Hrim è stata penalizzata, purtroppo, da dei suoni non all'altezza delle qualità della band. I Sakahiter, dopo aver preso a pieno dai loro primi due lavori chiudono, comunque, il loro show con una gradita sorpresa per la platea accorsa al Petrella: la cover degli Slayer "Postmortem".

Altro veloce cambio di palco, velocissimo soundcheck, e viene il turno di una band scesa spessissimo a suonare nelle lande campane, i Sudden Death, band Brutal romana. Ovviamente la maggior parte dei pezzi del combo di Genzano, al cui basso, al posto di Dario, c'è Vito, bassista dei CLG, band in cui militano Andrea (batteria) e Flavio (chitarra), vengono presi dai loro primi due album. Highlights della loro esibizione sono, a mio avviso, "Jesus 666" e, anche per loro, una cover Slayeriana, "War Ensemble". Cosa doverosa da dire, è che i Sudden Death sono stati a dir poco fortunati, visto che, anche se hanno effettuato un soundcheck velocissimo, i loro suoni sono stati a dir poco perfetti!

Arriva il turno degli Edenshade... Ma, purtroppo, di loro potrò dirvi ben poco, visto che, per una parte del loro show, sono stato nel parcheggio ad alcoolizzarmi. La metà dello show a cui ho assistito, gli Edenshade non mi hanno convinto più di tanto. Anche per loro una cover, in questo caso, "Replica" dei Fear Factory", a mio avviso non eseguita benissimo.

Giro di boa e quinta band a salire sul palco: è la volta di una delle più promettenti bands della scena Metal Nazionale, i Node. A dir poco ottima la tenuta di palco della band milanese, che prende a piene mani dalla loro discografia recente: "Sweatshops" (splendida l'esecuzione di "History Seeds"), "Das Kapital", ed il neonato "As God Kills". Fino ad ora, di certo, la miglior prestazione del S-Hammer 2006!

La situazione incomincia a farsi grossa, perchè a salire sul palco è una vera e propria leggenda della scena Nazionale: i Sadist. Saranno stati sicuramente pochissimi quelli che non si saranno emozionati sulle prime note di "Tribe"! Lo show prosegue in un crescendo di potenza, con un Trevor a dir poco scatenato, trascinatore assoluto di un pubblico in delirio. I salti nel passato sono molti, per la gioia di chi, come me, conosce questa vera e propria Leggenda praticamente dagli inizi. Niente da dire: una band da vedere, e, se già vista, rivedere assolutamente!

Arriva, finalmente, il momento che più attendevo (e non me ne vogliano i fans dei Sodom): la più brutale macchina da guerra della scena Black, gli austriaci Belphegor! Gia'à dal primo secondo del primo pezzo ("Anus Dei", per la cronaca), il vostro amabile reporter è andato totalmente in estasi. Nel corso degli anni ho visto veramente moltissimi gruppi Black suonare dal vivo, ma MAI mi è capitato di assistere ad una simile sciorinazione di violenza! Inutile dire che i momenti da me più attesi, erano quelli in cui queste macchine d'Oltralpe avessero eseguito i pezzi del loro capolavoro, "Lucifer Incestus". Nemmeno potreste immaginare cosa è stato assistere all'esecuzione live di pezzi come "The Goatchrist" (cristo!!!!!) e "Lucifer Incestus", pezzo conclusivo di un'esibizione da orgasmo multiplo!

Si chiudono i giochi. E' il turno di una band che definire LEGGENDA è quantomeno riduttivo. Venticinque anni di storia. Diciannove cd, fra studio-album, live-album ed EP. Onkel Tom Angelripper. Bobby Schottkowski. Bernemann. Dalla Germania: i Sodom. Credo che, in tutti questi anni di concerti targati Delirio, nessuna band sia stata tanto idolatrata dal pubblico, abbia offerto uno show tanto perfetto.. Insomma, cazzo... prendendo in prestito le parole di uno dei presenti: sono semplicemente la miglior band ancora esistente! Solo chi era lì presente può capire le emozioni nel vedere questi tre sparare in faccia e senza preamboli dei pezzi storici, fra cui, tanto per citarne qualcuno: "Outbreak Of Evil", "Witching Metal", "Blasphemer", "Sodomy And Lust", "Bombenhagel", "Napalm In The Morning" (forse l'unico pezzo fra quelli del corso recente della band ad esser diventato un classico), "Among The Weirdcong", "Remember The Fallen", "Ausgebombt", "Agent Orange". Inoltre sono stati eseguiti alcuni pezzi tratti dall'ultimo, omonimo album, fra cui "Buried In The Justice Ground". Ma un vero e proprio boato è esploso dal Petrella quando i Sodom salgono sul palco per il bis finale ed aprono quest'ultima carrellata di pezzi con "Ace Of Spades" dei Motorhead!! Voi non avete idea di cosa possa esser stata la risposta del pubblico! C'è bisogno di aggiungere qualcosa? E' stato uno show assolutamente PERFETTO. Punto. Nient'altro da dire. Anzi sì! La soddisfazione di alcuni loschi figuri napoletani quando il loro nano da giardino, Gnappo, amorevolmente rubato in un giardino in Abruzzo, è stato trionfalmente alzato al cielo da Onkel Tom. Nessuno di loro avrebbe pensato, al momento del rapimento, che l'impervio cammino della vita l'avrebbe traghettato fin lassù. [citazione elitaria]

Quello che ho pensato nel momento in cui son venuto a sapere della line-up definitiva del festival, si è puntualmente avverato: è stato un massacro, uno show perfetto sotto ogni punto di vista. Pubblico. Organizzazione. Gruppi. Niente fuori posto. Tutto assolutamente divino. In più, alla fine, è arrivata una grossa soddisfazione anche per me: stare fino alle 5 del mattino a bere l'impossibile in compagnia di Doomraiser (siete grandi, guagliu'!) e Sodom. Senza contare l'aver insegnato diverse parole in napoletano a Bobby Schottkowski!!!

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Lord Lucyfer Articolo letto 3711 volte.

 

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